Prima fase: 28 e 28 Maggio 2011. “Albergheri(ll)a” conquista un’intera piazza. Ecco il futuro polmone verde di Ballarò.

“Da oggi in poi questa non è più una discarica ma una piazza di tutti”: così affermano sudati e stanchi i nostri Giardinieri di Santa Rosalia a proposito del nuovo fronte della loro irrefrenabile reconquista verde. Si tratta, questa volta, di un grosso passo in avanti: l’intento è quello di trasformare un enorme slargo nel ventre di Ballarò che da discarica abusiva e posteggio diventerà spazio veramente pubblico.
La piccola piazza (comunemente nota come “piazzetta delle uova” per il banchetto adiacente della signora Lia che ne vende in abbondanza) si trova all’incrocio tra via Benfratelli e via Porta di Castro, un nodo centrale nella vita quotidiana del quartiere. I passanti che frequentano la zona e il vicinato sono ormai assuefatti a camminare in mezzo alla collina di sacchetti maleodoranti che vi si accumula ogni giorno; gli studenti del vicino liceo scientifico “Benedetto Croce” vi svolgono la ricreazione e, anche loro, sembrano sopportarne l’abbandono. Ma i lavori in corso del gruppo di “Albergheri(ll)a” sono iniziati e sembra già che le cose comincino a cambiare. La gente ha riscoperto i cassonetti situati ad appena un isolato dallo slargo e coloro che vi posteggiavano si sono rassegnati a fare qualche metro in più a piedi.
Il 28 e il 29 maggio i giardinieri improvvisati hanno indossato le vesti di altrettanto improvvisati netturbini: in soli due giorni hanno realizzato il lavoro che un qualsiasi dipendente pubblico svolgerebbe in due mesi, riempiendo di rifiuti un enorme contenitore posizionato in “piazzetta” dall’AMIA, dietro esplicita richiesta dei protagonisti dal pollice verde. Vetro, elettrodomestici, ferro arrugginito. Nonostante per adesso i lavori riguardino esclusivamente la pulizia, c’è già chi riconosce a fatica i 200m² rimessi a nuovo, compresi i negozianti i cui esercizi vi si affacciano i quali ancora non si capacitano di tanto candore e resistono difficilmente alla tentazione di uscire a lanciarvi un’occhiata compiaciuta.


In occasione della finale di Coppa Italia, il luogo ha già iniziato a funzionare come punto di incontro e di ritrovo: grazie ai ragazzi di Mediterraneo Antirazzista (convertiti in questi giorni anche loro al giardinaggio), sono stati montati un proiettore e un maxi schermo che hanno attratto non pochi spettatori muniti di sedia. Ma i progetti dei Giardinieri sono ancora più lungimiranti e, nonostante la collaborazione dei vicini esercenti, avranno bisogno di tempo e molte energie per essere messi in pratica. Il 4 e il 5 giugno finalmente smetteranno di avere a che fare con la munnizza per tornare alla terra, costruire aiuole e piantare fiori. L’inaugurazione avverrà così domenica pomeriggio, in occasione dell’apertura delle gare sportive di Mediterraneo Antirazzista: con l’ausilio della musica e del teatro, la “piazzetta delle uova” sarà riconsegnata al suo quartiere. Per adesso, vi campeggia un grande triangolo di lavori in corso, diverso da tutti gli altri triangoli perché dal cumulo di sabbia fa capolino, impertinente, un primo alberello.

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