sabato 19 novembre ore 10:30 - pulizie al giardino fiorito


Accorrete gente, sabato mattina cominciano i lavori di recupero del giardino abbandonato! dopo la "consegna delle chiavi" da parte dello IACP e grazie all'uomo del flex che ci ha aperto un varco,
abbiamo effettuato un primo giro di perlustrazione e liberato dalle lamiere le aperture negate del giardinetto.  
                                                   




adesso siamo pronti a tornare all'attacco ma purtroppo scarseggiano zappe e rastrelli, quindi chi più ne ha più ne metta; vi aspettiamo numerosi, a sabato!





5/6 novembre 2011 - Prima azione sincronizzata (ma non troppo) Guerrilla Gardening Nazionale


Mentre in tutta Italia e anche a Palermo la prima azione sincronizzata di Guerrilla Gardening esplode in impeti di verde e di gioia, Albergheri(ll)a se la prende comoda e inizia i lavori con un giorno di ritardo. Meglio tardi che mai! Per il 5 novembre avevamo previsto la presa dell’hortus conclusus, un piccolo giardino segreto nel ventre di Ballarò, accanto alla fabbrica di cannoli del nostro amico dal cuore giardiniere Mimmo Rosciglione. Lo IACP (Istituto Autonomo Case Popolari) pareva infatti essersi deciso a donarci le chiavi di questo piccolo spazio abbandonato pieno di spazzatura e ailanti altissimi e frondosi ma i suoi tempi sono lunghi, i suoi passi lenti e la sua volontà imperscrutabile.





Così che ci siamo ritrovati in piazza Mediterraneo senza chiavi ma con in mano le zappe e tanta vernice colorata. Abbiamo preparato delle tavole da appendere in piazza per proteggerla dagli avventori più distratti e incuranti, abbiamo raccolto ben due sacchi di spazzatura e goduto del vento di scirocco che tirava forte.



Sul muro del giardino dei nostri desideri abbiamo appeso un grande lenzuolo per comunicare a tutti gli abitanti del quartiere che ci stiamo preparando per restituire questo spazio quasi invisibile alla comunità che, a causa della non curanza dei proprietari, lo sta dimenticando. Eppure lì dentro, fino al 1972 (anno in cui la struttura ha ceduto e il palazzo è crollato), vivevano diverse famiglie, compresa quella di nonna Rosciglione che sfornava biscotti. Ce lo racconta Egerio, uno dei suoi antichi inquilini.


Domenica mattina abbiamo fatto colazione con i passanti e li abbiamo invitati a discutere con noi sul nome con cui battezzare il giardino e le attività che vi si potrebbero svolgere una volta rimesso a posto. Abbiamo raccolto e continueremo a raccogliere tutte le proposte in una cassettina costruita per l'occasione.



Visto che la voglia di mettere la mani nella terra era tanta, non abbiamo potuto evitare di fare qualche modifica alle nostre aiuole aggiungendo nuove piante. Tra le novità, un arancio, numerose Crassula arborescens  e delle simpatiche piante coi capelli (Beaucarnea recurvata).


L’aiuola di via Gian Luca Barbieri era piena di erbacce e di spazzatura che qualcuno invece di buttare nei vicini cassonetti, forse sbagliando la mira, ha riversato sopra le piante.


Come ultimo regalo della giornata, il signor Giuseppe (alias il signore della finestra di fronte) ci ha regalato una splendida pervinca del Madagascar dai delicatissimi fiorellini. Le aiuole stanno bene, il giardino segreto rimarrà tale ancora per un po'...a meno che (non) lo si guardi di nascosto da un buco!